Il massaggio è comunicazione!
Il massaggio è la più antica tecnica che l’essere umano ha utilizzato per lenire la sofferenza altrui.
È un atto intimo e solidale che riporta ogni individuo alla relazione rassicurante che si ha con la propria madre. Fin da piccoli infatti la mamma provvede, quando si hanno piccoli incidenti, a lenire i nostri dolori con il semplice bacio o con uno strofinamento amorevole sulla parte lesa.
Ogni cultura umana ha delimitato uno spazio di intimità personale attorno a ogni individuo, spazio che può essere oltrepassato solo da persone care o estremamente fidate, solo in caso di estremo bisogno. Questa distanza non esiste tra mamma e bambino, quando il piccolo dipende interamente dalla madre per il suo nutrimento e la sua sopravvivenza fisica e quindi emotiva. Ma ogni cultura si adatta alle proprie abitudini o origini: ci sono infatti popoli che tenersi per mano mentre passeggiano è cosa normale oppure, come ad esempio i medio orientali, che si avvicinano in modo estremo quando vi stanno parlano.
Nella nostra società purtroppo il contatto fisico tra adulti avviene solo in situazioni particolari e protette dall’esistenza di un legame di sangue o di erotismo, perfino la medicina non riesce quasi più a dare la risposta rassicurante del medico che tocca il corpo del paziente ricercando in esso le tracce ed i segni della malattia: questi vengono invece sempre più identificati da macchine ed apparecchiature che danno come risposta il messaggio che ci si occupa ormai della malattia e mai del malato. La persona esiste solo quando è sana altrimenti esiste solo come malattia e non come corpo.
Secondo alcuni studi, il bisogno emotivo di contatto trova le proprie basi nello sviluppo del feto, che presenta sorprendenti analogie con lo sviluppo emozionale. La cute e le strutture del sistema nervoso derivano dallo stesso sistema embrionario: l’ectoderma. Da questo, verso la terza settimana di gravidanza, si forma il canale neurale, abbozzo embrionario del sistema nervoso, dal quale – nelle fasi successive – si trasformerà in tutto ciò che costituisce il nostro corpo: sistema nervoso, muscolare, vascolare, connettivo, osseo, viscerale, ecc. il tutto ricoperto poi dal segmento epidermico (la pelle).
Tutto questo per dire che a partire dall’epidermide fino ai tessuti sottostanti si possa, tramite il sistema nervoso, trasmettere impulsi e segnali a tutti i differenti tessuti innervati del nostro corpo. Toccando quindi la cute di un essere umano, tocchiamo in realtà il suo sistema nervoso e attraverso questo il suo corpo e le sue viscere.
La scienza e l’arte del massaggio costituiscono quindi una delle più raffinate e potenti forme di comunicazione fra esseri umani. Ecco il perché della presenza costante di massaggi in ogni cultura elaborata nel corso della storia dei vari popoli, dall’Africa all’Asia passando per l’Europa e le Americhe.
Nella totale indifferenza delle nostre società “sviluppate”, il massaggio rappresenta il più potente strumento per rimetterci in contatto con la dimensione più intima e delicata della nostra identità umana. Ma attenzione: come ogni sofisticata forma di comunicazione, richiede sensibilità e delicatezza nel chiedere ed offrire, il rispetto dei tempi e dei modi del linguaggio che ogni corpo ha, la discrezione e l’attenzione, l’integrità di chi lo offre e la fiducia di chi lo richiede.
Nel momento magico in cui i corpi dialogano in pieno rispetto, solidarietà, sostegno e abbandono, le energie più profonde e sottili si uniscono e creano un vortice caldo, luminoso che ci avvicina al mistero della vita. L’essere umano ha così la possibilità di crescere ulteriormente verso il senso profondo della vita.